La solidarietà parte dalle scarpe

scarpe da riciclo-humana

La solidarietà parte dalle scarpe

HUMANA People to People Italia ci insegna che la solidarietà può iniziare anche da un paio di scarpe.

Adesso vi spieghiamo come avviene.

La Onlus con i suoi contenitori gialli si dedica da 20 anni alla raccolta di abiti e calzature utilizzati come risorse per realizzare interventi di sviluppo nel Sud del mondo. In queste righe vi sveliamo come funziona il ciclo di vita di un paio di scarpe una volta infilato nel contenitore.

Il progetto dal titolo “Anche con i piedi si può dare una mano” è nato grazie ad una collaborazione tra HUMANA ed Assocalzaturifici, l’Associazione Nazionale dei Calzaturifici Italiani che raggruppa oltre 600 imprese del settore dislocate su tutto il territorio italiano. Ha invitato le imprese a donare oltre che calzature di fine serie e vecchie collezioni, anche avanzi di produzione, campionari non recenti, riuscendo così anche far spazio nei magazzini a vantaggio della solidarietà.

Il materiale raccolto viene conferito nel centro di smistamento di HUMANA a Pregnana Milanese. Gli articoli in buone condizioni sono destinati al riutilizzo, mentre quelli danneggiati insieme ai prodotti non utilizzabili vengono inviati al riciclo, mentre una minima parte è destinata al recupero energetico.

Il ricavato permetterà di finanziare il progetto di inclusione scolastica nelle scuole primarie di Chilangoma in Malawi. Attualmente nel paese africano l’80% dei bambini va a scuola ma molti restano analfabeti anche dopo aver completato i 5 anni di studi primari. Il progetto non solo stimolerà la frequenza scolastica dei più piccoli ma garantirà a loro una buona educazione, un pasto e controlli medici.

I vecchi articoli trovano una nuova vita trasformandosi in qualcosa di nuovo e utile, diventando così una risorsa a vantaggio di chi è meno fortunato, anziché un costo. Ricordiamo inoltre che la donazione delle calzature a HUMANA comporta vantaggi fiscali per l’azienda donatrice. A tutti gli effetti è considerato un esempio virtuoso di economia circolare. Questa è la ragione che ha spinto ad impegnare gli associati promuovendo, da un lato, la causa sostenibile, dall’altro favorendo il riutilizzo di materiali considerati obsoleti dalle aziende. Siamo felici di scrivere che ad oggi sono state raccolte 18.500 paia di scarpe.

L’ economia circolare, vede negli articoli più datati la possibilità di un primo passo per offrire ai bambini del Malawi una vita migliore, puntando ad un nuovo modello economico non più basato sullo sfruttamento delle risorse naturali ma appunto “circolare”, in cui le materie sono costantemente riutilizzate, garantendo alle popolazioni più piccole un futuro grazie alla scolarizzazione.

Tutte le informazioni e i contatti sono disponibili su www.unamanoconipiedi.org

Fonte: Comunicato stampa Humana e Tecnica Calzaturiera Febbraio 2018

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