I materiali che creano successo alle Suole per Calzature

I materiali che creano successo alle Suole per Calzature

La suola è la parte inferiore della calzatura a diretto contatto con il terreno, insomma la parte principale che protegge la pianta del piede. Abbiamo redatto uno specchio per fare chiarezza e presentare tutta la gamma di materiali a disposizione delle aziende produttrici di suole che rispondono alle diverse esigenze qualitative, commerciali e funzionali.

Si parte dai materiali naturali quali cuoio, corda, sughero, legno e para fino ai materiali sintetici.

Questi ultimi possono essere sintetizzati nei seguenti gruppi:

  • materiali termoplastici: PVC, TR e TPU;
  • materiali poliuretanici bi-componenti: PUR a base polietere, PUR a base poliestere;
  • copolimeri quali gomma ed EVA.

e per terminare con i materiali combinati. Nel dettaglio, facciamo una breve presentazione.

 

Il cuoio:

Composto da minuscole fibre filiformi, raggruppate in fibre più grosse e intrecciate l’una con l’altra secondo un disegno tridimensionale che forma un sistema di piccoli canali e passaggi per l’aria. Queste sono le caratteristiche più importanti:

  • traspirabilità, dovuta all’ alto coefficiente di porosità;
  • leggerezza;
  • potere termostatico, favorisce una buona protezione termica del piede;
  • elevata resistenza alla perforazione;

 

TR, gomma termoplastica:

Di uso comune, vengono usate per la fabbricazione di suole sia applicate, che per iniezione diretta. Le gomme termoplastiche sono compounds il cui componente fondamentale è lo stirolo-butadiene-stirolo (SBS) addizionato con oli, polistiroli, cariche minerali, pigmenti, antiossidanti, ecc. Le gomme termoplastiche se formulate correttamente non presentano problemi di resistenza al freddo e possono mantenere un’ottima flessibilità a temperature molto inferiori allo 0° C.

 

PVC, cloruro di polivinile plastificato:

Il PVC è una delle materie plastiche più diffuse al mondo e trova la sua applicazione calzaturiera sia per la stivaleria che per la fabbricazione di suole, sandali e accessori. Soggetto ad un continuo sviluppo tecnologico ha raggiunto oggi un buon livello di efficienza ambientale e garantisce la massima sicurezza in tutte le fasi del suo ciclo di vita.

 

TPU, poliuretano termoplastico:

Il TPU è un composto formato da elastomeri poliuretanici lavorati con tecniche dei materiali termoplastici. Vengono realizzati con il procedimento di addizione dell’isocianato, addirittura in un determinato intervallo di temperature presentano le caratteristiche elastiche della gomma. I Poliuretani termoplastici sono impiegati per diverse tipologie di suole destinate ad alcuni segmenti di calzature come lo sport, il lavoro e tempo libero. Sono suole che per le loro caratteristiche richiedono formule particolari, in base alle caratteristiche meccaniche del prodotto finale che andranno a comporre.

 

PUR, poliuretano bi-componente:

Il poliuretano bi-componente viene utilizzato in forma liquida e si compone di poliolo e isocianato. Questi prodotti appartengono a due classi distinte: polieteri e poliesteri. La differenza tra queste due classi di appartenenza è basata sulla struttura della schiuma. Il polietere forma una pelle superficiale compatta e all’ interno della suola si presenta con cellule aperte mentre il poliestere si presenta con cellule chiuse.

 

Eva, etil vinil acetato:

L’EVA è un polimero composto principalmente da etilene e acetato di vinile. Il rapporto tra i due componenti e la percentuale di reticolanti, cariche, espandenti, ed altro, vengono aggiunte alla mescola determinandone le caratteristiche prestazionali. Il materiale, principalmente, viene utilizzato per la produzione di suole ed intersuole. Le caratteristiche che lo rendono così importante sono: la leggerezza, flessibilità, elasticità e una buona propensione a mantenere la forma originaria.

 

I materiali combinati

Tra i fenomeni dell’evoluzione della suola vi è quella della combinazione di materiali, un processo realizzato per far fronte ad esigenze stilistiche, tecniche e di costo. Il tutto nell’ ottica del contenimento dei costi e per la resa di un articolo attrattivo. Le combinazioni possibili sono diverse per tipologia di materiali, colori e facilità di lavorazione. Nella maggior parte dei casi vengono utilizzati materiali poliuretanici, gomma ed EVA.

 

Le normative

Tra le diverse normative vigenti a livello internazionale che riguardano le suole per calzature, noi ricordiamo la UNI CEN ISO/TR 20880 di Maggio 2007 che si riferisce ai Requisiti prestazionali per le componenti delle calzature e Suole. Il Rapporto Tecnico del CEN indica i requisiti prestazionali delle suole che devono essere considerati come indispensabili affinché una suola sia etichettata come di qualità. Questi requisiti sono applicabili a tutti i tipi di suole indipendentemente dal materiale, al fine di verificarne l’idoneità per l’utilizzo finale. La norma stabilisce i metodi di prova utilizzati per valutarne la conformità. Tra i principali requisiti richiesti, ricordiamo:

  • la resistenza alle flessioni;
  • la resistenza all’ abrasione;
  • la resistenza alla de laminazione;
  • la resistenza allo scivolamento;
  • la stabilità dimensionale;
  • la resistenza alla compressione;
  • la capacità di incollaggio;
  • la resistenza alla trazione;
  • la resistenza alla penetrazione dell’acqua;
  • la capacità di tenuta del punto di cucitura.

A questi si aggiungono l’opportunità di verificare le capacità della suola di resistere all’ invecchiamento e conservare nel tempo le sue caratteristiche funzionali.

Vi abbiamo presentato questa breve panoramica per conoscere meglio i materiali delle suole che vengono utilizzati con lo scopo di soddisfare le esigenze più disparate dei clienti, anche grazie all’ ausilio di mescole resistenti e durevoli così da rispettare i canoni e le tendenze della moda ma anche di sicurezza.

 

Fonte articolo: Tecnica Calzaturiera, settembre 2018

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